“Studi preliminari per la pulizia divano”
Anche se il termine “studi preliminari” potrebbe sembrare intimidatorio, specialmente se riferito alla pulizia del divano non sfoderabile, è importante eseguire con attenzione questo “step” della pulizia.
Prima di iniziare a pulire il divano è importante capire di che materiale sia fatto e, soprattutto, di che materiale sia rivestito. Ad esempio, esistono materiali come la finta pelle che non permettono all’acqua di raggiungere le imbottiture, altri materiali, invece, permettono all’acqua di passare. Come potrete sicuramente immaginare, l’acqua è un problema per le imbottiture, che possono assorbirla e, dato che stiamo trattando un divano non sfoderabile, potrebbero trattenerla per molto tempo.
Il materiale con cui è realizzato il divano, ovviamente, è indicato nell’etichetta del prodotto e, nel caso in cui quest’ultima non sia più disponibile, è possibile consultare il catalogo del produttore o le schede tecniche del prodotto.
Nel caso in cui non possiate avere la certezza del materiale con cui è rivestito il divano, vi consigliamo di rivolgervi ad un professionista, che saprà sicuramente come aiutarvi.
Per iniziare: aspirare il divano
Prima di iniziare a lavare il divano, è importante aspirarlo per rimuovere la polvere e lo sporco superficiale. Consigliamo vivamente di utilizzare un aspirapolvere con l’accessorio a spazzola morbida per evitare di danneggiare il tessuto del divano: anche in questo caso, vogliamo evitare che calore, abrasioni o reazioni chimiche danneggino il materiale di cui è rivestito il divano. E’ bene assicurarsi di aspirare ogni fessura, cucitura e piega del divano per rimuovere il maggior quantitativo possibile di polvere e sporco.
Se non pulite il vostro divano da molto tempo, è possibile che questa fase richieda molto tempo: dalle briciole agli impercettibili granelli di polvere che si accumulano tra le pieghe del divano, vi renderete conto di quanta sporcizia i punti più “nascosti” del divano possano ospitare.
Nel caso in cui il divano presenti dei residui difficili da rimuovere come, ad esempio, i peli degli animali domestici che possono “incollarsi” a determinati tessuti consigliamo l’utilizzo di una spazzola adesiva.
La scelta del detergente
Il detergente utilizzato per lavare il divano dipende dal tipo di tessuto del divano. Per questo motivo vi consigliamo di verificare sempre l’etichetta del divano per capire quale detergente è adatto per il tessuto. In caso di dubbi, vi esortiamo nuovamente a consultare il produttore del divano o un professionista del settore per avere un consiglio esperto.
In genere, è possibile utilizzare un detergente delicato, come un detergente per la pulizia a secco, un detergente per tessuti delicati o una soluzione di acqua e acido borico. Tuttavia non escludiamo la possibilità di utilizzare prodotti specifici su indicazione del produttore del divano (ad esempio alcuni tipi di ecopelle richiedono detergenti appositi).
Questa fase della pulizia è un buon momento per “annusare” il divano e capire se sia il caso di utilizzare un detergente dal profumo coprente (lavanda, agrumi e così via) oppure se un profumo “leggero” possa essere più adeguato.
Prima di procedere oltre vi ricordiamo che i detergenti sono molto diversi da “acqua e sapone”: il detergente contiene dei tensioattivi che ne modificano la consistenza e la reazione a contatto con le superfici. La soluzione di acqua e sapone risulta essere molto meno “densa” e, quindi, può penetrare più facilmente all’interno dei materiali. Generalmente si sconsiglia l’uso di acqua e sapone per la pulizia di divani non sfoderabili.
Test del detergente: evitiamo di fare danni
Prima di applicare il detergente sull’intero divano, è importante testarlo su una piccola zona nascosta del divano.Questa semplice accortezza ha salvato molti divani nel corso degli anni e, anche se siete completamente sicuri del detergente che avete scelto, vi consigliamo vivamente di spendere qualche minuto ed eseguire questo semplice “test”.
Dovrete applicare una piccola quantità di detergente su un angolo o una cucitura del divano e tamponare delicatamente con un panno pulito, meglio se la cucitura o l’angolo scelto sono poco visibili. Consigliamo di lasciare asciugare il tessuto per verificare che non ci siano macchie o danni alla superficie. Se non sorgono problemi, possiamo procedere con la pulizia del divano.
Quando eseguite questo test vi consigliamo di non avere fretta: controllate che il detergente sia completamente asciutto e osservate lo stato del rivestimento del divano. Se notate schiarimenti nel tessuto, formazione di buchi o abrasioni o altri danni, vi consigliamo di cambiare detergente.
E’ il momento di pulire!
E’ giunto il momento di iniziare la parte più faticosa e importante della pulizia di un divano non sfoderabile: armatevi di olio di gomito, detergente e pazienza perché potrebbe volerci un po’ di tempo!
Per prima cosa, vi consigliamo di applicare il detergente sulla superficie del divano utilizzando un panno pulito. E’ una buona pratica quella di iniziare dalle parti meno visibili del divano e lavorare gradualmente verso le parti più evidenti.
Dobbiamo assicurarci di aver coperto l’intera superficie del divano con il detergente. Ovviamente non è consigliabile bagnare tutto il divano per poi tamponare delicatamente con il panno per aiutare a rimuovere lo sporco e le macchie: è sempre meglio procedere in modo ordinato aggiungendo detergente, pulendo e passando oltre.
Alcuni professionisti consigliano dei movimenti regolari che partono da un lato del divano e arrivano fino all’altro: un po’ come se si stesse pulendo un vetro. Questa soluzione permette di ottenere due utili vantaggi:
- Non si possono saltare zone del divano;
- Con i materiali di rivestimento più lucidi si evita la creazione di “aloni”.
Inutile dire che questo step nella pulizia del divano non sfoderabile sia il più lungo, ma consigliamo comunque di eseguirlo con la massima pazienza e attenzione.
Igienizzazione: uno step utile ma non indispensabile
Uno step a cui teniamo molto ma che non è sempre utile a tutte le tipologie di utenti è quello dell’igienizzazione. Grazie a questo passaggio si rimuovono completamente (o quasi: il margine di errore è molto basso) i microorganismi che hanno deciso di stabilirsi sul nostro divano.
L’igienizzazione consiste in un lavaggio con appositi additivi chimici, oppure nel lavaggio con vapore ad alto calore e pressione. Il processo va eseguito da un professionista qualificato che può rilasciare un attestato di “sanificazione”.
L’igienizzazione del divano è particolarmente consigliata per tutti quegli elementi d’arredo che vengono utilizzati tutti i giorni da molte persone diverse: divani di hotel, sale d’attesa, uffici e così via.
Risciacquo!
Dopo aver applicato il detergente, è importante rimuoverlo completamente dal divano. I In questo step di “risciacquo” dobbiamo prestare particolare attenzione alla rimozione completa dei residui di detergente. Consigliamo di utilizzare un panno pulito e umido per rimuovere il detergente dalla superficie del divano.
Il risciacquo va svolto con la massima attenzione perché il detergente residuo potrebbe “seccarsi” sulla superficie del divano e, quindi, lasciare delle macchie indesiderate. Ovviamente alcuni materiali di rivestimento dei divani sono più coriacei, mentre altri necessitano di maggiori attenzioni. Tuttavia, in questo caso, anche il colore del materiale può influire sulla sua delicatezza. I divani neri, ad esempio, sono più suscettibili alle macchie e all’accumulo di residui bianchi che alcuni prodotti per la pulizia possono creare se non sciacquati correttamente.
Asciugatura
Dopo aver lavato il divano, è importante farlo asciugare completamente prima di utilizzarlo di nuovo. Ovviamente è importante non coprire il divano con teli, coperte e altre “barriere” che possono limitare il passaggio d’aria.
Il divano va fatto asciugare in un ambiente arieggiato e sono assolutamente da evitare le fonti di calore come asciugacapelli, stufe e così via. E’ sconsigliabile anche l’esposizione diretta al sole. Questo perché sia il sole che le fonti di calore dirette possono causare danni al tessuto di rivestimento del divano.
Nel caso in cui alcune zone del divano dovessero “faticare” ad asciugarsi, consigliamo di ruotare il divano in modo che la superficie venga esposta all’aria. Un asciugacapelli può essere usato come soluzione estrema nel caso in cui alcune parti del divano non dovessero asciugarsi. Tuttavia, consigliamo comunque di usare una temperatura ambiente o addirittura più fresca.