Quanto spesso bisogna pulire il divano?
La frequenza con cui bisogna pulire il divano dipende da diversi fattori, come il tipo di tessuto, il colore, l’uso che se ne fa e la presenza di animali domestici o bambini. In generale, si consiglia di aspirare il divano almeno una volta alla settimana per eliminare la polvere superficiale e di lavarlo a fondo almeno una volta all’anno per igienizzarlo e rinfrescarlo.
Ovviamente esistono delle eccezioni: ad esempio un ufficio, una sala d’attesa, un hotel o altre attività a stretto contatto con un ampio pubblico a Pavia dovrebbero coincidere con una pulizia più frequente del divano e delle sue superfici. Così da garantire un ambiente igienizzato, pulito e profumato.
Come si pulisce il divano?
Il modo migliore per pulire il divano è quello di affidarsi ad un professionista che disponga delle attrezzature e dei prodotti adeguati. Tuttavia, se si vuole provare a farlo da soli, bisogna seguire alcuni passaggi:
Aspirare il divano
Con un aspirapolvere dotato di spazzola e bocchetta adatte per raggiungere anche gli angoli e le fessure. Un consiglio: se pensate di usare un aspirapolvere ad uso “generico” che trovate in giro per casa, vi consigliamo di pulirlo e svuotare il filtro prima di procedere alla pulizia. Alcuni aspirapolvere vengono usati per aspirare la cenere o dello sporco molto denso e non pulirli prima di usarli sul divano significa, potenzialmente, peggiorare la condizione del divano invece di migliorarla.
Controllare l’etichetta del divano per verificare il tipo di tessuto e le indicazioni di lavaggio.
Se non ci sono etichette o sono illeggibili, si può fare una prova su una parte nascosta del divano per vedere come reagisce il tessuto al prodotto che si intende usare. Generalmente è facile capire quale prodotto usare in base al tessuto che riveste il divano.
Scegliere il prodotto più adatto al tipo di tessuto e alle macchie da rimuovere.
Esistono prodotti specifici per i diversi materiali, come alcantara, microfibra, cotone, velluto, pelle, nabuk, lino, lana, ciniglia ecc. Se pensate di usare soluzioni “fai da te” come bicarbonato, aceto o limone vi consigliamo di desistere: il bicarbonato, ad esempio, non ha nessun tipo di potere pulente ma la schiuma che genera reagendo con l’acqua può macchiare ulteriormente il divano.
Applicare il prodotto sul divano seguendo le istruzioni del produttore o del rimedio scelto. Usare una spugna o un panno morbido e inumidito per strofinare delicatamente le macchie e le zone più sporche. Evitare di bagnare troppo il tessuto per non rovinarlo o favorire la formazione di muffe.
Asciugare il divano con un asciugacapelli o lasciarlo asciugare all’aria aperta se possibile.
Consigliamo di non esporre direttamente il divano a forti fonti di calore, così come sconsigliamo di esporre il divano al sole per molte ore.
Quali tipi di pulizia esistono?
Esistono diversi tipi di pulizia per i divani, a seconda del grado di sporco e del risultato che si vuole ottenere. I principali sono:
La pulizia a secco:
Consiste nell’usare prodotti in polvere o in schiuma che agiscono sullo sporco senza bagnare il tessuto. È adatta per i tessuti delicati o che non possono essere lavati ad acqua.
La pulizia ad acqua:
Consiste nell’usare prodotti liquidi che vengono spruzzati o applicati sul tessuto e poi asciugati con un panno o un aspiratore. È adatta per i tessuti resistenti o che possono essere lavati ad acqua. Generalmente l’utente che opta per una pulizia “fai da te” sceglie questa soluzione.
La pulizia a vapore:
Consiste nell’usare una macchina a vapore che emette getti di vapore caldo che penetrano nel tessuto e sciogliendo lo sporco. È adatta per i tessuti naturali o sintetici che possono sopportare il calore. Questo tipo di pulizia è solitamente messo in atto da professionisti con macchinari appositi.
Perché igienizzare il divano a Pavia?
Igienizzare il divano non significa solo renderlo più pulito e bello, ma anche più sano e sicuro. Infatti, con il tempo, il divano può diventare un ricettacolo di germi, batteri, acari, allergeni e cattivi odori che possono causare problemi alla salute e al benessere di chi lo usa. Igienizzare il divano significa eliminare questi agenti nocivi e rendere il divano più igienico e profumato.
L’igienizzazione diventa particolarmente importante nel momento in cui il divano è frequentato da molte persone, oppure da animali domestici.
Come si igienizza il divano?
Per igienizzare il divano si possono usare diversi metodi, a seconda del tipo di tessuto e del grado di igiene che si vuole raggiungere. Alcuni dei metodi più comuni sono:
L’igienizzazione con prodotti antibatterici: consiste nell’usare prodotti specifici che hanno proprietà antibatteriche e antimicotiche e che eliminano i germi e i funghi dal tessuto. Si possono trovare in commercio sotto forma di spray, schiume o liquidi. Questa è la soluzione più semplice, ma anche la meno efficace perché non permette di raggiungere in modo semplice tutte le zone del divano.
L’igienizzazione con ozono: consiste nell’usare una macchina che produce ozono, un gas che ha un forte potere ossidante e disinfettante. L’ozono penetra nel tessuto e distrugge i microrganismi e gli odori sgradevoli. È un metodo ecologico e sicuro, ma richiede l’uso di apposite attrezzature, per questo motivo deve essere messo in pratica da un professionista.
L’igienizzazione con vapore: consiste nell’usare una macchina a vapore che emette getti di vapore caldo che penetrano nel tessuto e uccidono i germi e gli acari. È un metodo naturale ed efficace, ma richiede l’uso di apposite attrezzature.
Delle tre soluzioni elencate, ovviamente, quella a vapore e quella ad ozono sono le più efficaci, ma anche le più dispendiose.